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Dite la verità, anche voi avete scaricato TikTok durante la pandemia vero? Non vergognatevi, la TikTok shame is over. Anzi, sapere come funziona TikTok e saperlo sfruttare a livello strategico è da considerarsi un vero e proprio vantaggio per chi opera nel marketing. 

Meta, Youtube, Twitter (anche se terremo monitorata la nuova leadership di Elon Musk) rimangono ancora social super rilevanti ma facciamo un “piccolo” confronto: l’engagement medio di un contenuto Instagram è di circa il 3% mentre quello su TikTok è del … 29%. Eh già. Se non vi sentivate pronti a salpare su questa nave vi conviene iniziare a remare. 

Per parlare un po’ di come funziona TikTok e del suo rapporto indissolubile con l’influencer marketing, prendiamo un esempio concreto e simpatico: Mattia Stanga. Ma sì dai, quel ragazzo alto con l’accento bresciano che imita qualsiasi tipo di persona … anche se non avete TikTok ve lo sarete ritrovato nei Reels qualche mese dopo.

Va bene, va bene. Siamo buoni e ora vi spieghiamo qualcosina noi.

Come funziona TikTok e chi lo popola?

Il target principale di TikTok è la Generazione Z, i nati tra il 1995 e il 2010. Non per dire che non ci siano anche altre fasce di età, anzi, ormai sempre di più si parla di una Generazione T: il 67% degli utenti, secondo le stime di TikTok è over 25.

Sulla base dei contenuti, cioè di chi pubblica ed è più incline a seguire i trend, parliamo però più dei giovanissimi. Perchè? Perchè i Gen Z sono i primi nativi digitali, sono abituati ad esplorare sempre nuove piattaforme e non si fanno problemi nel farlo. 

Che caratteristiche hanno? Solitamente una bassa soglia di attenzione (si dice di circa 8 secondi) e preferiscono contenuti visivi a quelli testuali, più veloci e fruibili. Ma hanno anche dei difetti (scherziamo). 

TikTok sfrutta benissimo la “debolezza” dei giovani nel voler consumare tanti contenuti in poco tempo e propone così video su video uno dietro l’altro. In media un utente passa circa un’ora del proprio tempo sulla piattaforma, sapete quanti TikTok sono!? (Noi non sappiamo rispondere, però era per dire che sono tanti). 

Ma cosa c’è di tanto attraente su questo social? Oltre ai contenuti simpatici che magicamente sembrano parlare direttamente al tuo subconscio ma, spoiler, in realtà è solo l’algoritmo, ci sono anche un sacco di influencer amati dai giovani e ricercati per i loro consigli sugli acquisti.

Dopotutto è facile utilizzare TikTok:

  • scarichi l’app;
  • dai i tuoi dati e gli accessi alla tua intera vita (scherziamo di nuovo...);
  • l’algoritmo ti farà apparire quello che più ti piace, che siano i balletti, gli sketch, consigli beauty o del mondo nerd.

L’utente non deve fare nessuno sforzo per ricercare ciò che vuole vedere, sarà già servito su un piatto d’argento.

gen z tiktok

Come funziona l'Influencer Marketing su TikTok?

L’Influencer Marketing su TikTok appare più naturale, meno forzato.

Difatti, spesso le campagne influencer ottengono spesso risultati superiori alle iniziali aspettative e questo succede grazie al santo algoritmo: ad esempio, se noi ingaggiamo un creator per una campagna a tema make-up, non solo quel video sarà visto dalla sua fanbase ma potrà essere visto anche da tutti gli utenti che avranno registrato come interesse l’argomento beauty.

Questa è la bellezza della FYP, la For You Page, che fa una selezione naturale dei contenuti più adatti a te. 

influencer marketing

E quindi se io voglio lavorare con Mattia Stanga come funziona?

Questo prima lo dovete chiedere alla sua Talent Agency. Però sicuramente Mattia Stanga è un influencer che durante la pandemia ha saputo navigare benissimo la piattaforma e per questo ora sta raccogliendo tutti i frutti del suo lavoro, raggiungendo collaborazioni d'alto profilo con brand come Prada. 

E qui dovreste chiedervi, Prada? Eh si, anche un brand di alta moda ha fatto il passo verso il mondo di TikTok, in un certo senso “abbassandosi” anche a un target che forse non è proprio il suo core. In un’intervista rilasciata a L’Officiel, lo stesso Mattia rivela come la collaborazione è nata. 

“I contenuti patinati alla lunga allontanano e i modelli spesso rimangono appunto modelli inarrivabili; ma se quel prodotto te lo racconto io con leggerezza e ironia, in modo easy, forse diventa più credibile e possibile. La moda ha colto le opportunità di poter abbracciare un pubblico differente, ma per farlo ha capito che serve slegarsi da linee guida troppo rigide per aprirsi invece a creatività alternative, quelle dei creators. Dove pare esserci ciò che tutti cercano, autenticità.”

Video originale: Mattia Stanga

Pensate che Mattia Stanga inizia la sua carriera proprio in pandemia, come tanti dei suoi colleghi, annoiato dal lockdown.

A furia di pubblicare parodie su professori, familiari e professioni dopo un anno di lavoro si ritrova un boom di visualizzazioni. La sua routine giornaliera è serrata: 2 contenuti video al giorno e 10 minuti di registrazione per video dove non si prepara nessuno script, va con il flow ed esprime tutta la sua creatività e per questo non risulta troppo forzato. Forse è proprio la sua genuinità ad aver attratto così tanta gente e brand verso di lui. 

Che consigli possiamo trarre per costruire una strategia marketing su TikTok?

La maggior parte degli specialisti della piattaforma consiglia di lasciare la produzione dei contenuti ai creator, proprio come Mattia Stanga. Questo per vari fattori:

  • hanno già una fanbase con interessi specifici da intercettare per il tuo brand;
  • fanno parte della generazione che tu vuoi conquistare, loro sanno già come ottenere l’attenzione del loro/tuo pubblico;
  • l’utente di TikTok non vuole vedere la marchetta, vuole un contenuto creativo e originale, solo così accetterà anche il contenuto pubblicitario;
  • grazie al loro engagement, possono incoraggiare la loro fanbase a co-creare un contenuto, arrivando a creare anche trend virali.

L’influencer agisce come guida, che coinvolge e persuade il suo pubblico con il carisma e l’autorevolezza che lo contraddistingue. Gli utenti vogliono influencer dai racconti genuini, trasparenti, con contenuti pensati per persone comuni; è così che riescono a conquistare la fiducia del consumatore che si affiderà a lui anche per consigli d’acquisto.

tiktok digital strategy

Anche noi di Leviathan amiamo TikTok!

«Le persone non comprano prodotti e servizi, ma relazioni, storie e magia» - Seth Godin (autore ed esperto di marketing). 

Prendiamo in prestito le parole di Godin per sottolineare l’interesse e l’ammirazione che abbiamo per TikTok e per i TikTokers come Mattia Stanga che hanno saputo costruirsi una brand identity senza neanche sapere di starlo facendo. 

Presto anche noi ci butteremo su TikTok quindi tenete gli occhi aperti 👀 all’inizio non collaboreremo forse con il caro Mattia, anche se è il benvenuto quando vuole 😉, ma abbiamo in mente delle idee molto interessanti anche noi.

Presto saremo pronti a raccontarvele!

E poi naturalmente non dimenticatevi di seguirci sui nostri social per altri mitici contenuti e...

come diciamo sempre in ufficio da noi "ci si becca" alla prossima!

Ah qualcuno qua è curioso!
Penso sia arrivato quel momento…

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